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Cesenatico, approvato il bilancio. Pd: "Conti in sicurezza", Buda: "Risorse tolte al turismo"

Nel suo intervento il capogruppo Mario Drudi ha affermato convinto che "se la nostra amministrazione non avesse imposto interventi robusti di razionalizzazione della spesa, la situazione si sarebbe aggravata ulteriormente"

Lunedì scorso il Consiglio comunale di Cesenatico ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione 2017-2019. Il Partito Democratico giudica "positivo l’impegno dell’attuale amministrazione nel realizzare un bilancio di previsione solido, concreto che di fatto ha costruito le basi per mettere in sicurezza i conti dell’Ente, apparsi fin da subito disastrosi. Non è un segreto che il bilancio del 2015 si era chiuso con un disavanzo di circa 1.5 milioni di euro; la precedenteamministrazione (la cui gestione delle risorse è stata spericolata) ha lasciato un disavanzo tecnico di 5.750.000 per l’anno 2014. A questa situazione già di per sé molto grave si sarebbe aggiunto un disavanzo 2016 dalle cifre ancora più alte". 

Nel suo intervento il capogruppo Mario Drudi ha affermato che "se la nostra amministrazione non avesse imposto interventi robusti di razionalizzazione della spesa, la situazione si sarebbe aggravata ulteriormente. Questo bilancio di previsione concede stabilità e una maggiore sicurezza in previsione di investimenti futuri. Si tratta di scelte politiche ragionate, basate sulla realtà dei fatti e non su ipotesi di riscossioni imposte di cui ancora non si avevano notizie certe". Risale, infatti, solo a pochi giorni fa la notizia della rinuncia di Eni al contenzioso aperto con il Comune di Cesenatico e del conseguente pagamento di ICI e Imu.

“I benefici che  derivano da queste entrate cospicue sono senza ombra di dubbio straordinari - ha affermato Drudi - il Comune potrà ripianare il disavanzo residuo del 2015, dovrà inoltre pagare le rate 2017-2018 del disavanzo tecnico dell’anno 2014; l’aspetto più positivo è la possibilità di realizzare alcuni investimenti, manutenzioni straordinarie di cui la città ha davvero bisogno e recuperare alcuni tagli sofferti alla spesa corrente che, in sede di redazione del bilancio, non si erano potuti evitare. Si tratta quindi di una boccata d’aria fresca che aiuta, e non poco, l’attuale Amministrazione nel duro lavoro di assestare il conti cittadini”.

"Ciò che dispiace - ha proseguito Drudi - sono le esternazioni improprie sulla riduzione delle tasse di quelle opposizioni che, in passato al governo, avevano scelto di alzarle le tasse  e non avevano in alcun modo previsto di limitarle nell’anno 2016. Non è possibile chiedere una riduzione permanente delle imposte facendo affidamento soltanto ad una entrata una tantum, va da sé che in futuro si potrebbe incorrere in problematiche ancora più difficili da gestire.  È evidente che il bilancio in corso di anno dovrà subire interventi robusti di assestamento, ci sono somme incassate, ma non ancora disponibili, ci sono somme da incassare che ci si augura possano esserlo entro la fine dell’anno. In ogni caso è verosimile credere che entro il  2017 saranno disponibili 9.6 milioni di euro e questa è senza ombra di dubbio una buona notizia per la città di Cesenatico”.

Il Partito Democratico riconosce che "ad ogni cambio di amministrazione le eredità che si conseguono da chi ha governato in precedenza sono non solo negative, ma anche positive; ricorda quindi alle opposizioni come la precedente amministrazione, una volta insediata, avesse avuto a disposizione progetti importanti già in corso di opera e come possedesse le finanze per portare avanti tali progetti". Ha concluso Drudi: “Sono convinto che la politica abbia l’obbligo morale di dare una prospettiva ed una speranza alla propria comunità, senza fare demagogia e populismo, perché una situazione grave richiede un intervento serio, concreto senza alcun tipo di esibizionismo e la nostra amministrazione sta portando avanti un’operazione di verità di cui tutta la comunità cesenaticense ha da tempo bisogno”.

COSA DICONO LE OPPOSIZIONI ==> continua


L'EX SINDACO ROBERTO BUDA - Per l'ex sindaco Buda si tratta, invece, di un "bilancio ragionieristico e non dedicato al bene della città. 600.000 euro di tagli al turismo ed alla cultura in un momento in cui invece occorre investire di più per riparare ai danni dell’ultimo anno. Questa amministrazione ha avuto fretta di approvare questo bilancio ma poteva aspettare qualche settimana per avere idee più chiare in merito soprattutto all’IMU dell’ENI ed al Fondo di Solidarietà Comunale. Il Ministero ha incrementato di circa 600.000 euro il FSC ma questa amministrazione non l’ha recepito ed ha quindi presentato un bilancio non veritiero. Si poteva aspettare un mese per votare un bilancio più veritiero e più coraggioso".

"La città ha bisogno di essere rilanciata, promossa, i turisti devono essere accolti con sorprese ed eventi. Abbiamo già perso un’estate ed un Natale e questo lo pagheremo nei prossimi anni. Il 2017 doveva essere un anno di svolta, nuovi investimenti proprio nella cultura e nel turismo. Invece questa amministrazione annuncia orgogliosa un taglio di altri 600.000 euro. Questa scelta irrazionale e frettolosa produrrà ulteriori gravi danni alla nostra principale economia. La politica deve avere il coraggio di guardare al bene della città, della sua economia e non semplicemente al freddo equilibrio ragionieristico".

"In merito al bilancio vorremmo sottolineare che nei documenti tecnici allegati al bilancio viene riconosciuto che il disavanzo tecnico di quasi 6 milioni di euro è stato causato dalla nuova contabilità e non dall’Amministrazione Buda, si riconosce inoltre che il Federalismo Municipale è stata l’unica e vera causa dell’aumento delle tasse negli ultimi 6 anni. Quindi non era colpa di Buda, come ripetuto allo sfinimento in questi mesi. Le tasse sono raddoppiate ma sono anche state voracemente prese da uno Stato vorace che in alcuni anni ha addirittura sottratto alla collettività 9 milioni di euro all’anno"

"Sui lavori pubblici la questione è molto delicata. Per anni abbiamo assistito alla pantomima del PD sul nostro piano degli investimenti che non consideravano adeguato alla nostra città. Ora il PD ne presenta uno che è la brutta copia del nostro. Presentano quasi tutti progetti già elaborati che precedentemente criticavano. Purtroppo occorre denunciare che ben 8 milioni di euro di fonti di finanziamento segnalate nel piano investimenti sono finte. Si scrive che lo Stato darà 1,25 milioni di euro per la scuola di via Torino ma lo Stato ha già detto di no; si scrive che la Regione darà circa 7 milioni di euro per i progetti della Vena Mazzarini, per le piste ciclabili e per l’ex lavatoio ma purtroppo su tutti e tre questi progetti la Regione ha già detto che non li darà. Quindi ci sono iscritti a bilancio quasi 8 milioni di euro inesistenti. In pratica hanno copiato il nostro piano senza neppure leggere le fonti di finanziamento che non ci sono più. In sintesi hanno presentato un piano investimenti senza idee nuove, una brutta copia del nostro e finanziato con circa 8 milioni di euro inesistenti e 4 milioni incerti. Un vero disastro".

LA POSIZIONE DEL M5S ==> continua

Infine, il M5S annuncia che durante il prossimo consiglio comunale il capogruppo del Movimento 5 Stelle di Cesenatico, Giuliano Fattori, presenterà due emendamenti al bilancio dopo la rinuncia di Eni al ricorso tributario tentato contro il Comune di Cesenatico, che ha portato alle casse comunali nell’immediato 2,5 milioni di euro che devono essere utilizzati per lo sviluppo del territorio e la riduzione fiscale. "Il primo emandamento riguarda la riduzione della tassazione locale attraverso il taglio del 25% dell’addizionale comunale Irpef per dipendenti e pensionati - afferma Fattori -. Nei prossimi anni l’impegno è quello di estendere il taglio alle restanti categorie".

"Il secondo emendamento vuole avviare il progetto “torniamo a pedalare” - conitnua Fattori -. Si prevede di sviluppare nei prossimi 5 anni un sistema integrato di piste ciclabili che colleghino ogni frazione del territorio con percorsi ciclopedonali. Ogni quartiere sarà collegato attraverso un vero sistema di interconnessione per ciclisti e pedoni ai fini dello sviluppo turistico, miglioramento della qualità della vita, sicurezza stradale nonché riqualificazione urbana finalizzata al contrasto del degrado diffuso. Le risorse possono essere ricavate in parte dal bilancio, e in parte da fondi Europei, Nazionali e regionali destinati alla mobilità sostenibile".

"Sotto l’amministrazione Buda la tassazione locale ha raggiunto livelli record, nonostante questo si è creato un importante disavanzo e la città senza investimenti è rimasta ferma al palo. I risultati sono sotto agli occhi di tutti. Il Pd, con i “volti nuovi” della nuova amministrazione, presenta un bilancio puramente ragionieristico senza una visione politica per il rilancio della città - chiosa l'esponente pentastellato -. Per uno sviluppo virtuoso ci vogliono idee, coraggio ma soprattutto volontà politica. Nulla di tutto questo si è visto: nella nomina del triumvirato Pd della Cesenatico servizi, aumento della Tari e rapporto con Hera; stallo nell’urbanistica e preparazione Rue. Ci impegneremo a sollecitare l’amministrazione nell’abbassamento della tassazione locale e nello sviluppo del territorio attraverso una vera rete interconnessa di piste ciclopedonali".


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