Politica

Caso Borello, la Misericordia Valle Savio invita Morrone a visitare l'associazione

Istrael De Vito, rispondendo all'attacco del Carroccio dei giorni scorsi, invita il segretario romagnolo Jacopo Morrone "a visitare personalmente l'associazione"

Continua il botta e risposta tra la Misericordia Valle Savio e la Lega Nord. Istrael De Vito, rispondendo all'attacco del Carroccio dei giorni scorsi, invita il segretario romagnolo Jacopo Morrone "a visitare personalmente la nostra associazione e, perché no, mettersi a disposizione per fare un po’ di volontariato con noi, così da toccare con mano chi siamo e cosa facciamo, cominciando dalla conoscenza della storia delle Misericordie iniziata nel 1244''.

Un invito rinnovato anche al consigliere Ombretta Farneti, "per sfatare così i suoi dubbi. In relazione all'interrogazione dell'esponente leghista alla sindaca di Mercato Saraceno, nonostante il regolamento del Consiglio comunale non prevedesse interventi in merito, il sottoscritto era comunque presente in aula, a disposizione di chi voleva pormi delle domande. Domande che in quell'occasione però non mi sono state poste, forse perché non interessavano le risposte ma solo iniziare il percorso denigratorio che ci ha portato ad oggi".

Continua De Vito: "Morrone definisce "vergognose" le mie dichiarazioni sui fatti del 14 gennaio. Solo chi ha subito l’ignobile attacco può realmente comprendere quanto vile ed ingiuriose sono state le parole rivolte ai volontari presenti. Ci sono i filmati che testimoniano come sono andate realmente le cose".

"L’associazionismo in generale è fatto di condivisioni di ideali, e anche di visioni diverse, che nel nostro caso hanno portato all’allontanamento di alcuni - conclude -. Occorre farsi spiegare bene o meglio cerca di capire chi sono e cosa facevano all’interno della Misericordia, le motivazioni per cui sono andati via. E se hanno le prove, si facciano avanti con le accuse e vadano dagli organi competenti a denunciare ciò che ritengono illecito e non idoneo alla nostra mission. Ma si prendano poi le responsabilità delle loro azioni, come tutti noi facciamo quotidianamente".

continua nella pagina successiva ====> L'INTERVENTO DELLA LEGA

LA LEGA - Il ‘caso’ Borello torna intanto in Assemblea legislativa con un’interrogazione del consigliere della Lega Nord, Massimiliano Pompignoli. “E’ evidente - spiega Pompignoli - che la scelta della Giunta cesenate sembra davvero intempestiva, per non dire provocatoria nei confronti del Comitato Futuro Borello, come anche sono da approfondire alcuni fatti accaduti in concomitanza dell’arrivo di questi senza tetto, che ancora devono avere una spiegazione credibile”.

"Ma c’è anche la questione Misericordia, – incalza Jacopo Morrone, segretario Nazionale della Lega Nord Romagna - ci sono infatti diverse segnalazioni, puntualmente riportate nell’interrogazione di Pompignoli, che riguardano la gestione dell’Associazione, motivo per cui 19 aderenti, tra cui soci fondatori, il presidente dei revisori, il vice governatore e il direttore sanitario, si sono dimessi. A una loro precisa richiesta di chiarimenti contenuta in una lettera, la Regione ha risposto con un nulla di fatto, che dimostra come siano aleatori controlli e verifiche sulla sussistenza dei requisiti per un’associazione di volontariato di essere riconosciuta dall’Ente. Di qui, una serie di quesiti nell’interrogazione regionale che riguardano le attività di volontariato, chi possa essere considerato volontario e se percepisca rimborsi e chi invece sia a libro paga come collaboratore e come si declini il concetto di “senza fini di lucro” contenuto nello Statuto della Misericordia.

"Altre richieste – prosegue Pompignoli – riguardano le competenze regionali di controllo su queste associazioni e, in particolare, quali
attività esplichi la Misericordia nel campo del business degli aspiranti profughi, da chi siano affidati gli appalti, a quanto ammontino le risorse che l’associazione riceve da qualunque Ente ogni mese per ospitare gli stranieri e a quanto le spese per i servizi erogati”.

Ma Pompignoli vuole anche sapere chi abbia conferito l’incarico alla Misericordia di ospitare gli stranieri senza fissa dimora a Borello e dietro la corresponsione di quale importo e soprattutto chiede di fare chiarezza su chi siano effettivamente questi stranieri ‘clochard’, dove risiedano abitualmente, da quanto tempo siano considerati ‘senza fissa dimora’ e senza alcuna attività lavorativa, se siano in Italia regolarmente o irregolarmente, chi e con che risorse sia stato provveduto al loro mantenimento, perché la Giunta cesenate non abbia assunto provvedimenti al riguardo e cosa preveda la legge vigente in materia per soggetti nelle loro condizioni.

Morrone, ricordando che sarà presentata sul tema anche un’interrogazione parlamentare dall’on. Gianluca Pini, coglie l’occasione per rispondere alle dichiarazioni rilasciate da De Vito: "Non ho bisogno di visitare la Misericordia per sapere come e quali attività svolga. Al contrario chiediamo al suo vertice una maggiore trasparenza sulla quantità di risorse che arrivano nelle casse dell’associazione per la gestione degli aspiranti profughi e quanto viene effettivamente speso e lo invitiamo a una maggiore aderenza ai principi professati nello Statuto della Misericordia, che sembrano davvero estranei ai toni offensivi e bellicosi che utilizza. Per quanto riguarda il volontariato credo che De Vito sia ben lungi da poter dare lezioni a chicchessia, ci chiarisca al contrario come gestisce l’associazione e per quali motivi eminenti soci che ne facevano parte si siano dimessi per protesta".

                        


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