Politica

Inaugurazione Alma Mater, "Cesena da piccola sede oggi ospita oltre 4mila studenti"

Montalti: “A Cesena grazie ad un susseguirsi di amministratori e docenti lungimiranti, siamo passati da essere una piccola sede periferica ad una realtà che conta oggi più di 4000 studenti"

Venerdì il Magnifico Rettore Francesco Ubertini sarà a Cesena per l’apertura dell’anno accademico, una occasione importante per celebrare i 30 anni dell’insediamento dell'Università di Bologna in Romagna.

“A Cesena grazie ad un susseguirsi di amministratori e docenti lungimiranti, siamo passati da essere una piccola sede periferica dell’università di Bologna, ad una realtà che conta oggi più di 4000 studenti, con uno standard di didattica e ricerca che ci contraddistinguono a livello italiano ed internazionale - afferma la Consigliera regionale Montalti -. Di fronte a tutto questo ritengo opportuno rivolgere un sentito ringraziamento ai tanti che hanno contribuito ad ottenere questo risultato proiettando la nostra città nel futuro. È doveroso ricordare il Prof. Sergio Focardi, colui che decise per primo di aprire a Cesena il corso di Scienze dell’Informazione. Ringraziare i presidenti di Campus che si sono susseguiti negli anni ed i tanti studenti che negli anni si sono impegnati attraverso la rappresentanza e le associazioni studentesche a dare il proprio contributo alla crescita dell’Università. Un grazie anche all’Amministrazione comunale che ha investito in questo progetto e sta continuando a farlo aiutando l’Università a costruire futura sede della Scuola di Psicologia.”

“Come Regione Emilia-Romagna continuiamo a sostenere l’università è il diritto alla studio, solo lo scorso anno abbiamo stanziato 89 milioni e 423mila euro per erogare le borse di studio e per dare servizi al 100% degli studenti idonei.” “Ora abbiamo una grande opportunità da affrontare con coraggio e lungimiranza - Conclude la consigliera – la presenza dell’università nel nostro territorio puòmcontinuare a portare grandi benefici. E dobbiamo lavorare tutti insieme per far si che le generazioni di giovani, di amministratori, di docenti che festeggeranno i sessanta e i 39 anni nel 2049 possano essere orgogliosi di noi, ricordando sempre che i romagnoli quando si rimboccano le maniche sono capaci di fare tanto, oserei dire tutto.”


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