Politica

Longiano, sugli eventi interviene il candidato sindaco Venturi: “Dal 2023 in programma l’Estate longianese”

"Per Siamo Longiano mancano programmazione a lungo termine e logica di sistema"

Foto da comunicato stampa Venturi

“In tanti in paese si chiedono se il Comune organizzerà o meno la tradizionale Sagra della ciliegia di fine maggio-inizio giugno. L’Amministrazione in carica ha tutto il diritto di decidere se e come organizzarla, ma ha anche il dovere di comunicare per tempo ai cittadini e ai turisti le decisioni prese. Manca una programmazione a lungo termine”. Ne è convinto Matteo Venturi, candidato sindaco per la lista civica Siamo Longiano.

Venturi punta poi l’attenzione sulla Settimana longianese, la principale kermesse del Comune in programma a fine luglio: “Il 12 giugno si terranno le elezioni comunali, a cui seguiranno i tempi tecnici per l’insediamento della nuova Amministrazione. La fine dello stato d’emergenza sanitaria sta portando i Comuni a un’intensa organizzazione di eventi di richiamo e gli attori dell’industria dell’intrattenimento e dell’indotto stanno riempendo il calendario di impegni. È impensabile che la prossima Amministrazione - qualunque sia - possa organizzare una festa di qualità in pochissime settimane”. 

Da qui l’invito all’attuale Amministrazione a riunire al più presto attorno a un tavolo tutte le figure interessate, per organizzare il miglior evento nelle condizioni attuali, senza perdere tempo prezioso. “Il mio auspicio - aggiunge Venturi - è che la Pro loco riesca a ritrovare le forze e un rinnovato entusiasmo con la fiducia garantita da congrui spazi di manovra da parte del Comune”.

Il candidato sindaco annuncia anche un punto programmatico: “Per il 2023 stiamo pensando a un contenitore ampio di “Estate longianese”, da promuovere nel suo complesso, e non solo di “Settimana” più altri eventi sparsi, talvolta sovrapposti, e promossi singolarmente. Una rassegna che ha al centro la festa del 26 luglio ma che metta insieme tanti appuntamenti organizzati da associazioni, esercenti, parrocchie, realtà culturali, nel capoluogo e nelle frazioni, coinvolgendo tutte le risorse locali. Pensiamo che le nostre belle tradizioni siano da salvaguardare, aggiornandole però ai tempi presenti, in una logica di sistema”.


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