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Ospedale, Lucchi: "Morrone sembra 'Puffo brontolone'". La replica: "Meno supponenza"

"Lo confesso, invidio molto a Jacopo Morrone, segretario della Lega Nord Romagna, l'innata capacità di criticare qualunque scelta amministrativa, trasformandosi ogni giorno di più nel simpatico "Puffo brontolone"

“Lo confesso, invidio molto a Jacopo Morrone, segretario della Lega Nord Romagna, l’innata capacità di criticare qualunque scelta amministrativa, trasformandosi ogni giorno di più nel simpatico “Puffo brontolone” della nostra politica locale”: è il sarcastico attacco del sindaco di Cesena Paolo Lucchi. Il riferimento del sindaco è all'ultima nota di critica di Morrone per gli interventi per oltre 4 milioni di euro sull'ospedale  Bufalini. 

Replica Lucchi: “Dopo aver lungamente criticato la scelta di costruire un nuovo Ospedale a Cesena (con motivazioni ai più non comprensibili), Morrone in queste ore ci ha regalato l’ennesimo comunicato stampa per criticare la volontà dell’Ausl Romagna di realizzare, negli anni che ci separano dalla costruzione del nuovo Bufalini, opere di miglioramento strutturale ed impiantistico in tre reparti (cardiologia, medicina interna e ex ortopedia) e l’ampliamento del Pronto Soccorso (interventi tutti finanziati dallo Stato e dalla Regione Emilia-Romagna). A Morrone, in sintesi, piacerebbe che da qui a 5/8 anni - quando vedremo realizzato un nuovo e moderno Ospedale indispensabile per garantire una sanità di qualità ai cesenati ed ai romagnoli - il Bufalini fosse lasciato così com’è, con tutti i problemi strutturali, organizzativi, le difficoltà di accesso, tipici di un ospedale inaugurato nell’ormai lontano 1962. Ed invece di dichiararsi felice che, mentre si sta progettando il nuovo ospedale, si mantenga nelle condizioni migliori l’attuale, utilizzando risorse non della nostra città, con totale incoerenza se ne lamenta”.

“A Morrone, mi permetto un consiglio: poiché da forlivese evidentemente non frequenta così spesso la nostra città né il Bufalini, la prossima volta, prima di esprimere le sue idee sulla nostra sanità, provi a rivolgersi a consiglieri migliori di quelli che spesso lo portano a rendere pubbliche esternazioni caratterizzate da un sempre maggiore nervosismo. E parli con qualche cesenate (come a me, a proposito di nuovo ed attuale ospedale, è capitato di fare in molte assemblee pubbliche) o con gli operatori della nostra sanità (ai quali, oltre ad un doveroso ringraziamento per il loro straordinario impegno, dobbiamo anche garantire condizioni di lavoro migliori di quelle attuali): scoprirà che ai cesenati non dispiace affatto di poter contare su di un nuovo ospedale ma che, nel frattempo, pretendono giustamente le opere di miglioramento in corso su quello attuale. Perchè in questi ultimi anni di utilizzo del “vecchio Bufalini”, non sarà certo qualche brontolone a condannarci a frequentare luoghi inadatti ad una sanità di qualità come quella alla quale noi cesenati siamo abituati”.

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LA REPLICA DI MORRONE - "Quello che io non invidio al sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, è la troppa frettolosità nel prendere carta e penna per replicare, piccato, alle valutazioni altrui”, replica Morrone. "Forse Lucchi, nella frenesia di intervenire su tutto e tutti pur di avere la presenza quotidiana sui media, non ha avuto tempo e modo di capire le mie considerazioni - aggiunge il segretario romagnolo del Carroccio -. E’ nota infatti la posizione della Lega sul nuovo ospedale di Cesena. Non riteniamo che sia una delle necessità indispensabili della città, proprio a fronte del fatto che l’Ausl (e quindi le casse pubbliche cioè tutti noi contribuenti) sta investendo milioni di euro, giustamente, per ristrutturare il pronto soccorso dell’attuale ospedale Bufalini, in condizioni davvero poco dignitose, e altri reparti. In tempi di tante e tali ristrettezze, quando assistiamo a decurtazioni di servizi sanitari, soprattutto alle fasce più deboli (i nostri anziani e i disabili) e alle aree più disagiate, e a fronte di un evidente declassamento del nosocomio cesenate, ci sembra assurdo prevedere una ristrutturazione milionaria della vecchia struttura e la contestuale prossima costruzione di un nuovo costosissimo ospedale, come propugna Lucchi".

"Tra l’altro, non un ospedale di valenza romagnola, come lo stesso sindaco aveva avventatamente pronosticato, ma esclusivamente a servizio della città, come ha chiarito lo stesso direttore generale Tonini il 3 febbraio scorso - continua Morrone -. Delle due, l’una: o si procede con la necessaria riqualificazione del vecchio, che noi sosteniamo, o si intraprende la strada della nuova costruzione.  Giocare con i soldi pubblici non si può più. Noi crediamo che un sindaco dovrebbe preoccuparsi maggiormente della situazione odierna dei servizi, dei tanti malumori sollevati dall’attuale offerta sanitaria, dagli spostamenti di reparti o dalla mancata sostituzione di primari, che non di lanciare progetti faraonici, subito sostenuti da Legacoop, che ne evidenzia l’opportunità soprattutto economica e, solo marginalmente, i vantaggi, ma senza specificare quali, per l’utenza".

"Da ultimo, un invito a Lucchi. Quello di utilizzare nel confronto tutta l’intelligenza politica, che di certo non gli manca, e un po’ più di onestà intellettuale - conclude -. E’ certo che da segretario nazionale della Lega Nord della Romagna non ho, come il sindaco di Cesena, un orizzonte ristretto alle mura cittadine, ma ho il dovere e la capacità di conoscere e approfondire i tanti problemi che le nostre realtà stanno vivendo.  Un po’ più di stile, quindi, e di capacità di dialogo anche a Lucchi non farebbero male".


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