I campionamenti realizzati da Arpa lo scorso 6 luglio a San Mauro Mare hanno evidenziato parametri microbiologici superiori ai limiti di legge. Le acque sono risultate "non conformi" ed è scattata l'inevitabile Ordinanza Sindacale di chiusura temporanea della balneazione. La causa viene spesso fatta risalire impropriamente alla pioggia che invece ha l'unica colpa di trasportare a mare, attraverso fossi, canali e fiumi, gli scarichi fognari illegali presenti nell'entroterra.

Ai sensi dell'art 2 del D.Lgs n.116 - 2008 "L'inquinamento di breve durata" rende necessaria la chiusura temporanea della balneazione attraverso l'apposizione di opportuna segnaletica ( Art. 5 comma d9 - Art. 15 comma 1e).

La mancata osservanza ai disposti sopracitati è sanzionabile ai sensi dell'art. 650 del codice penale. Non informare comunità e turisti della situazione di pericolo igienico sanitario come la legge impone, è un fatto gravissimo soprattutto se il responsabile a farlo, è il primo cittadino, colui che ha il dovere di tutelare la salute pubblica della comunità. https://youtu.be/bi6Q7UMN7rw

FLAVIO BIANCOLI